Lunga e faticosa. L'escursione dal lago della Provvidenza al monte Corvo per la valle del Chiarino sarebbe sicuramente un poco più frequentata se la strada brecciata che risale la valle non fosse chiusa. Iniziando dal lago occorre percorrere un lungo tratto di strada (circa 6 Km) prima di uscire dal bosco nei pressi del rifugio Fioretti. Da qui però occorre percorre altri 8 Km prima di arrivare in cima. Per questo che spesso viene percorsa solo in discesa, per esempio con la traversata della Provvidenza (vedi: traversata della Provvidenza). In compenso la solitudine e la bellezza dei luoghi ripagano ampiamente la fatica, la valle è circondata da numerosi 2000 tra cui svetta il monte Corvo, un "bestione" alto 2626 m. La cima non è facilmente raggiungibile (con gli sci) da questo versante e spesso occorre fermarsi circa 100 metri sotto la vetta; indispensabili comunque ramponi e piccozza. La discesa, eccetto il primo tratto sotto la cima, non presenta grandi pendenze. Alcuni tratti sono sotto la traiettoria di valanghe per cui occorre sincerarsi bene delle condizioni del manto nevoso.
Fino a pochi anni fa era possibile fruire della strada almeno fino alla masseria Cappelli, poi una frana ha impedito l'accesso per diverso tempo. Terminati i larori di ripristino, la strada è stata riaperta, ma nel 2013 un'altra frana, nei pressi della masseria ha di nuovo interrotto il transito. Oggi (2014) chi volesse addentrarsi in questa valle deve mettere in conto una lunga camminata, niente di speciale ma comunque abbastanza impegnativa. Un itinerario di scialpinismo di serie A.
Accesso
Dalla statale SS 80, dopo circa 1,5 Km da Ortolano (se si viene da Teramo) si prende la stradina che passa proprio sopra la diga e ci si porta sull'altra sponda del lago della Provvidenza. Qui si percorre la strada fin dove è possibile quindi si parcheggia.
Salita
Dalla diga (1060 m circa) si continua sulla strada e a quota 1262 m si oltrapassa la masseria Cappelli e la piccola chiesetta di San Martino (1262 m , 1:00 ora). Sempre seguendo la strada si giunge al limite del bosco, su una radura (il Castrato ) dove, poco oltre, sorge il rifugio Fioretti (1503 m, 1:50 ore). Ci si tiene sul fondo valle, sulla destra, e dopo un dosso si giunge ad una radura (stazzo e rifugio di Solagne, 1697 m, 2.30 ore). Qui ci si porta sul versante di sinistra. Si supera in diagonale un tratto ripido quindi ci si riporta sul fondo del lungo vallone che esce dritto sulla sella di monte Corvo (2305 m, 4:00 ore). Dalla sella si prende il largo versante che, verso sinistra, diventa via via più ripido fino a raggiungere la cresta che si affaccia sulla Conca Capovelle (2480 m circa). Da qui, a meno di condizioni molto favorevoli, conviene scendere, oppure raggiungere la cima senza gli sci (ramponi e piccozza necessari).
Discesa
Per l'itinerario di salita.
Dati tecnici
- Difficoltà: MS (fino alla sella di monte Corvo), BSA (fino in vetta)
- Dislivello: 1600 m circa (dalla diga della Provvidenza)
- Orario complessivo: 6:00/8:00 ore
- Sviluppo salita: 14 Km circa
- Esposizione: la valle è esposta prevalentemente ad ovest
Bibliografia
- La Montagna Incantata Vol. 1 - Luca Mazzoleni
- Gruppo del Gran Sasso - Claudio Persio - CDA
Cartografia
- Carta 1:25000 Gran Sasso - CAI Sezione di L'Aquila
- Carta 1:25000 Gran Sasso - SER (Società Editrice Ricerche)
- Carta 1:25000 Gran Sasso - Edizioni Il Lupo