Per i romani i luoghi particolari erano tutelati da un'entita particolare: il Genius Loci. Fabio Lattavo è il Genius Loci di Picinisco. Quasi tutte le 257 vie attrezzate fino ad oggi sono opera sua. Un'opera notevole in un posto che merita sicuramente una visita (ma anche più di una). Non si tratta della solita falesia dove uno arriva e si ferma, qui occorre spostarsi e andare alla ricerca dei numerori massi sparpagliati nel bosco. La roccia è ottima come pure la chiodatura (fix). Esposto a nord e circondato da una folta vegetazione, Picinisco è frequentato nei mesi caldi, le vie sono centinaia e di altezza variabile, in alcuni casi anche di più tiri. L'arrampicata è varia per lo più su placca a buchi.
I massi di Picinisco (chiamati anche Pinnacoli di Magellano) si trovano dentro il Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise. Il luogo è di notevole interesse paesaggistico a picco sulla valle di Canneto, sopra il fiume Melfa. Le pareti sono visibili già dal paese, le cime dei massi spuntano dalla ininterrotta coltre di vegetazione lungo il versante nord della valle. Il sito è facilmente raggiungibile in auto dal paese. Purtroppo manca una guida aggiornata della zona anche se è in preparazione (2012) e speriamo che arrivi in fretta perchè non è facile districarsi tra i massi poichè alla base delle vie non sono riportati nè i nomi nè i gradi. I primi massi si raggiungono con 5 minuti di cammino, per i più distanti anche 15-20 minuti. E' preferibile arrivare sul posto dal basso anche se è possibile seguire un sentiero che inizia dalla zona superiore, quest'ultimo non è molto frequentato e di difficile individuazione. Da quest'anno il "Genius Loci" gestisce un ostello in paese, un'ottima sistemazione per chi vuole rimanere sul posto per più giorni. L'ostello Grottacampanaro dove si mangia ottimamente può ospitare fino a 40 persone. Ulteriori informazioni qui.
Accesso
Giunti sulla piazzetta di Picinisco (725 m) si continua a salire e si raggiunge la piazza davanti al castello. Qui si prende la strada che continua in piano (a sinistra con le spalle al castello). La strada oltrepassa una fontana (fonte Scopella) e poco oltre diventa brecciata. Si continua per circa 1.7 Km e all'altezza di un cartello con la scritta "Strada privata" si parcheggia (760 m circa). E' possibile anche l'accesso dall'alto, utile per chi volesse fermarsi nei settori alti della zona. Per questo accesso dal castello prendere per Piani di Mezzo e, giunti ad un rettilineo con traliccio sulla sinistra parcheggiare nei pressi di una strada sterrata sulla sinistra. Da qui seguire i segni nel bosco.
Avvicinamento
Si continua sulla strada per altri 100 m circa e all'altezza di un muretto con sopra un ometto si sale una ripida traccia che dopo pochi metri incrocia un sentiero pianeggiante. A sinistra si segue questo sentiero ed in breve si è alla base dei massi Paradiso e Inferno (5 minuti). Continuando invece per il sentiero si raggiungono i massi Cattedrale, Panettone e Puffi (15 minuti).
Informazioni tecniche
- Regione/Provincia/Comune: Lazio/Frosinone (FR)/Picinisco
- Quota s.l.m.: 800/900 m
- Numero vie: 257
- Tipo Roccia: calcare
- Chiodatura: fix da 10 mm e catene con moschettone
- Esposizione: Nord
- Periodo: estate
Bibliografia
- In cerca di Guai - Piero Ledda - Porzi Editoriali
- Arrampicata sportiva nell'Italia centrale - Andrea Gennari Daneri - Editore: Cierre
Risorse web
Cartografia
- Carta 1:25000 - Parco d'Abruzzo - Ed. Iter
- Carta 1:25000 - Monti Marsicani Mainarde Valle del Giovenco Monti della Meta - Ed. Il Lupo
- Carta 1:50000 - Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise - Ente Parco