Via Aquilotti 74 (Corno Piccolo - Gran Sasso)
Gli anni '70 sono stati i più prolifici per gli Aquilotti di Pietracamela, le loro realizzazioni portano nomi inconfondibili, Aquilotti 72, 73, 74, 75, 79, 85, ecc. L'attività di questo gruppo è durata ininterrottamente per oltre 60 anni e alcune realizzazioni sono oggi delle classiche molto apprezzate e ripetute. Nel 2006 uscì un volume dedicato a loro e nella introduzione si può leggere "Intorno all'anno 1925 si formò in Pietracamela, sotto la guida di Ernesto Sivitilli, un gruppo di giovani alpinisti che prese i nome di Aquilotti del Gran Sasso. Fino ad allora l'alpinismo era stato riservato a pochi eletti cittadini, accompagnati da alcuni isolati montanari, per lo più in funzione di guide e portatori e con l'unico scopo per questi ultimi di procurarsi un modesto guadagno onde sopperire alle scarse risorse della vita dei villaggi alpestri. Questo fatto si verificò maggiormente nel gruppo del Gran Sasso, dove per le condizioni di vita particolarmente depresse, agli alpinisti dell'ultimo '800 e dei primi anni del '900 si unirono unicamente le guide di Assergi, Acitelli e Di Nicola, e di Pietracamela, Di Venanzo e Paglialonga. Gli Aquilotti precorsero in tal senso i tempi non solo nella catena appenninica ma anche in quella alpina: furono essi infatti i primi valligiani a praticare l'alpinismo in senso puramente accademico, per spirito di avventura e di conoscenza, realizzando pienamente il nobile intento di conquistare il primato delle arrampicate più ardue sulle montagne natie ... Cosicché nel lungo arco di 50 anni non vi è stata interruzione nella loro attività e il nome degli Aquilotti è passato via via da tutte le vette della catena del Gran Sasso al Monte Bianco, al Rosa, al Cervino, alle Dolomiti e perfino all'Himalaya, ovunque portando il loro sempre giovanile entusiasmo per tutto quello che di esaltante può dare la montagna."