Questa settimana in occasione dell'uscita del XXXII corso di Alpinismo organizzato dalla Scuola del Piceno, sono state "prese d'assalto" numerose vie di Pizzo del Diavolo. Trovare delle vie adatte ad un corso di Alpinismo su queste pareti non è cosa semplice, la roccia a tratti può essere mediocre e spesso chi inizia ad arrampicare non ha l'esperienza per "tastarne" prima la solidità. La caduta di pietre è un pericolo reale ed occorre quindi molta accortezza. Il Gran Gendarme e la parete Nord sono tra le zone migliori per andare con alpinisti non esperti, sviluppo contenuto, roccia abbastanza buona, difficoltà non elevate e possibilità di ritirata veloce ne fanno il luogo "ideale" per imparare a muoversi in questo ambiente. Un ambiente che anche quando non presenta difficoltà alpinistiche richiede sempre la massima attenzione.
Contemporaneamente al corso, su Punta Cicchetti si è svolta una esercitazione del Soccorso Alpino di Montefortino, per Pizzo del Diavolo una indigestione di cordate. Ulteriori informazioni potete trovarle qui: Parete Nord di Pizzo del Diavolo
La via della fessura
Questa via è stata aperta da Francesco Saladini e Claudio Perini nel 1959, un anno dopo la fondazione del GAP (Gruppo Alpinisti Piceni). Questo gruppo, composto da giovani universitari che avevano frequentato dei corsi di Alpinismo con la SUCAI di Roma, ha rappresentato per l'alpinismo ascolano un forte salto di qualità. In pochi anni aprirono numerose vie e nel 1968 riuscirono anche a pubblicare la guida alpinistica del Vettore.
Tornando alla via possiamo dire che vale la pena ripeterla. E' una via abbastanza breve, anche se lo sviluppo complessivo si aggira sui 250/300 m, solamente 2 tiri hanno difficoltà di IV e IV+, per il resto si viaggia sul III e/o meno. La roccia sulle difficoltà non è male e in loco sono presenti numerose protezioni. In occasione di questa uscita abbiamo anche rinforzato le prime due soste per cui si può ripetere anche senza portarsi dietro martello e chiodi (su queste pareti però è sempre meglio averlo dietro).
Relazione e dati della via qui