Fino agli inizi degli anni '80 questa via era considerata una delle più belle del gruppo e, secondo i primi salitori, la più bella della Prima Spalla. Una via quindi da ripetere se non altro per il valore storico che rappresenta. In realtà vale la pena ripeterla perché è una bella via. Certo che rispetto agli standard moderni sfigura un po', le protezioni sono vecchie e anche scarse (anche se nei punti più difficili sono abbondanti) e la roccia non sempre è ottima (anche se nel complesso è molto buona specialmente nella parte alta). Si tratta della via più lunga delle Spalle poiché attacca nel punto più basso della parete anche se nel tratto superiore confluisce sulla Virgola. Anche se sono presenti parecchie protezioni occorre portarsi qualche friend e cordini vari, le soste sono attrezzate anche se non tutte sono a prova di bomba, occhio quindi e nel caso rinforzate. Per scendere ci sono varie opzioni: in doppia, dalla vetta della Spalla sulla via delle Clessidre oppure, a piedi, o per la Normale al Corno Piccolo passando quindi al Rifugio Franchetti (la più lunga ma la più facile) oppure sempre a piedi, nel canale di Mezzo, più veloce ma con qualche breve passaggio di arrampicata.