Sentiero delle Cimette (Gran Sasso)
Il sentiero delle Cimette è uno di quei percorsi che usavano i pastori per spostarsi da una valle all'altra; percorsi a volte molto arditi che dovevano superare ripidi pendii o esili cenge. Sicuramente nel passato il tracciato era più agevole, queste vie di comunicazione erano frequentate giornalmente e c'era un minimo di manutenzione.
Oggi, praticamente abbandonato, questo sentiero presenta dei tratti difficili e pericolosi; in particolare nell'attraversamento dei numerosi canali che scendono lungo il versante.
L'acqua negli anni ha scavato questi impluvi ed ora occorre superare, senza sentiero, ripidi pendii ghiaiosi ed instabili; a picco su alte pareti rocciose.
Ed è l'esposizione una delle caratteristiche principali di questo itinerario; in diversi punti si cammina a pochi metri dal ciglio di profondi burroni e bisogna stare molto attenti poichè non è ammessa una caduta. Un altro pericolo può venire dalla neve, ad inizio stagione i canali sono ancora ostruiti e può essere problematico attraversarli (piccozza e ramponi).
L'ambiente è selvaggio come pochi: in diversi punti ci sono rari segni di passaggio ed occorre intuire la traccia tra l'erba o tra le rocce. Quello del sapersi orientare è un aspetto dell'escursionismo che va scomparendo e di conseguenza anche il senso di avventura: gran parte del percorso è segnalato con maldestri segni giallo-rossi e cerchi rossi. Di recente alcuni "verniciatori" si sono presi la briga di dare una mano (sicuramente non richiesta) a tutti coloro che vogliono cimentarsi in questo e in altri itinerari 1.