Sembra strano ma il Monte di Mezzo, il più "piccolo" e meno appariscente dei Monti della Laga, è anche quello che ha più percorsi scialpinistici; ben 4. E' possibile salire da Campotosto, dalla diga sul Rio Fucino, da Alvi e da Frattoli. Quattro percorsi molto simili, abbastanza tranquilli, senza grosse inclinazioni e spesso con bassa probabilità di valanghe (e di questi tempi non è cosa da poco). ,L'altra caratteristica delle salite al Monte di Mezzo è il panorama, la vista sulla catena del Gran Sasso e sul lago di Campotosto è veramente notevole.
Da Alvi al Monte di Mezzo è un percorso tranquillo e quindi adatto a diverse discipline, scialpinismo, sci di fondo escursionistico, escursionismo con "ciaspole". L'itinerario si svolge quasi sempre in cresta e quindi abbastanza sicuro anche in caso di forti accumoli di neve, questo non vuol dire (come tutti gli esperti di montagna sanno) che qui non cadono valanghe ma solo che le condizioni perchè ciò accada sono meno frequenti rispetto ad altri itinerari dove pendenze più sostenute o pendii spesso sotto vento rendono il manto di neve più instabile. Un itinerario quindi dove la parte escursionistica è preponderande rispetto alla parte sciistica che però non è da disprezzare.

Accesso

Giunti ad Alvi, si prosegue fino alle ultime case del paese, si supera il ristorante "La Vecchia Quercia" e si parcheggia poco oltre, nello slargo vicino al campo sportivo (1060 m circa).

Relazione

Dal campo sportivo (1060 m) si segue la strada che prosegue verso monte, dopo pochissimo, ad un bivio si continua verso destra (a sinistra si sbuca su una lastronata di arenaria), si supera la chiesetta di Santa Croce e dove termina la pista si prosegue per radure. Si sale obliquando a sinistra costeggiando un rimboschimento di pini. Sempre per radure si sale puntando allo scoglio roccioso che interrompe il crinale. Giunti sotto il risalto (1380 m circa) si piega decisamente a sinistra per seguire una traccia che risale con alcuni tornanti questo scosceso versante (Passo Cattivo). Alla fine dei tornanti (1526 m) si riprende la cresta e il percorso si fa più dolce. Si aggirano sulla sinistra delle macchie di faggi fino a portarsi fuori dalla vegetazione ed in breve si raggiunge il Colle dei Prati (1708 m, 1.30 ore): ottimo punto panoramico. Tenendosi sulla cresta si piega verso destra per rimontare il largo crinale che, dopo aver superato il Colle Mare, continua fino ad un risalto. Lo si supera facilmente e per facili pendii si giunge alla Montagnola che si aggira sulla sinistra per portarsi ad una piccola sella (2000 m circa). Da qui la cresta si fa più netta ed in breve si raggiunge la vetta (2155 m, 2.30 ore).

Discesa

Per l'itinerario di salita.


 

Dati
  • Dislivello: 1100 m circa
  • Difficoltà: MS
  • Orario: 2.30/3.00 ore
Bibliografia
  • La Montagna Incantata vol. 1
Cartografia
  • Carta 1:25000 Monti della Laga - SER
Logistica
  • Ristorante "La Vecchia Quercia" (Alvi)
  • Albergo-Ristorante Ponte Rocchetta (Contrada Cerrone, sulla statale SS 80 vicino Aprati)

Immagini