Il Canalino o Direttissima è un itinerario frequentato che risale il versante sud del monte Velino; un versante ripido e assolato, costellato da balze rocciose di calcare compatto. Proprio tra queste pareti si snoda una traccia che, tra stretti canalini, permette di risalire senza eccessive difficoltà la parete. L'escursione non è banale e riservata ad escursionisti esperti, si superano brevi tratti rocciosi dove occorre aiutarsi con le mani (passaggi di II grado) e, anche se non esposti, possono impegnare chi non è avvezzo a queste difficoltà. Anche dove non occorre aiutarsi con le mani il pendio rimane comunque ripido ed impegnativo. In pratica si sale dritti dall'inizio alla fine e anche nell'ultimo tratto, dove la pendenza diminuisce, occorre superare brevi paretine rocciose. E' consigliato indossare il casco specialmente se davanti ci sono altri escursionisti. L'itinerario ha notevole dislivello, se si parte dal paese si superano i 1500 m. Per scendere ci sono varie soluzioni, di seguito viene riportata la più breve.

Il territorio del monte Velino è un'area protetta, dal 1987 come Riserva naturale e dal 1989 come Parco regionale naturale. Questo versante è abbastanza brullo, eccetto un rimboschimento di pino nero degli anni '70 (colle Pelato), non ci sono praticamente alberi, anche le fonti sono scarse, l'unica che si incontra lungo il percorso è fonte Canale a 1200 m circa. Per queste caratteristiche è preferibile effettuare l'escursione in periodi non troppo caldi, quando il sole potrebbe essere un problema. L'itinerario è segnalato con segni di vernice, nel tratto in discesa (costa Cafornia) la traccia non è facilmente individuabile ma seguendo i vari segni bianco-rossi si riesce a proseguire facilmente (qualche problema in caso di nebbia). Nell'ultimo tratto i segni di vernice sono anche troppi e spesso invadenti. Questo versante della montagna è solcato da altri itinerari, a sinistra della Direttissima c'è la cresta sud-est mentre a destra il Canalone. Tutti i percorsi hanno brevi passaggi rocciosi con difficoltà alpinistiche. La salita a tratti risulta monotona in compenso la parte alta è molto panoramica con una vista sulla conca del Fucino veramente notevole. Per la discesa si può optare per percorsi più morbidi e più lunghi, quello relazionato scende abbastanza velocemente ma non è un toccasana per la articolazioni del ginocchio. Una gita con luci e ombre.

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Accesso

Giunti a Massa d'Albe si continua verso la parte alta del paese. Giunti ad una chiesa (894 m), la si aggira sulla destra. Giunti ad un bivio prendere a destra una stradina brecciata che sale dritta verso i prati. La carrareccia non ha un fondo perfetto per cui si sale finchè la propria auto lo permette, normalmente fino a q. 1000 m.

Salita

Dal parcheggio (1000 m circa) si segue la strada che piega verso destra e raggiunge fonte Canale (1200 m circa, 0.15 ore #). Qui si lascia la pista e si sale per sentiero dritti alla fonte. Su prati, in breve si raggiunge un bivio con cartelli indicatori. Si prende a sinistra (sentieri n. 5 e 6 #) e per la comoda mulattiera si traversa lungamente #. Si oltrapassa un rimboschimento di pini e si giunge al canalone che scende dalla vetta. Dopo un breve tratto nel canale si incrocia il bivio per la grotta di San Benedetto e per la cresta Sud-Est (sentieri n. 4 e 5, 1510 m circa #). Si prosegue dritto fino a dove il canale si fa incassato, qui si piega decisamente a sinistra e ci ci porta sul crinale che delimita il vallone. Per tracce di sentiero si sale praticamente dritti per un lungo tratto superando brevi tratti ripidi #. A circa 2000 m una rampa erbosa obliqua verso sinistra e ci si porta alla base di uno stretto canalino #. Lo si risale sul fondo #(spezzone di corda nel tratto iniziale #) che si fa molto stretto. Dove terminano le difficoltà # inizia la cresta che, con pendenza meno accentuata, piega verso sinistra # e raggiunge, dopo alcuni brevi saliscendi, la vetta (2486 m, 2.30/3.30 ore #).

Discesa

Dalla vetta si scende per la cresta nord (sentieri n. 1 e 3). Un ripido e scomodo sentiero # scende dritto alla sella sottostante (bivio, 2390 m circa, 0.10 ore #). Qui si dividono i sentieri, il n. 3 prosegue per il monte di Sevice e il rifugio omonimo mentre a destra si prosegue per il n. 1. Quest'ultimo segue quasi fedelmente il crinale che separa il monte Velino dal monte Cafornia con bellissme vedute delle valli sottostanti. A sinistra la valle dei Briganti che confluisce nella lunghissima val di Teve mentre a destra il vallone incassato del Canalone. Giunti sotto il Cafornia un cartello indica il bivio con il sentiero n. 7 (2397 m circa, 0.30 ore #) che scende verso sinistra. Si prosegue dritti e un'ultima breve salita conduce in vetta (2409 m, 0.35 ore #). Dalla cima si prosegue sulla cresta e superata una madonnina # si inizia a scendere per un pendio sempre più ripido e ghiaioso #. Dopo un bel tratto la pendenza si fa più lieve e il terreno meno roccioso #. Ci si tiene sulla sinistra, più o meno sul bordo del sottostante vallone Rietello. Seguendo i vari segni bianco-rossi e qualche ometto # si scende la costa Cafornia fino a rincrociare il sentiero n. 7 (1745 m circa, 1.30 ore #). Qui la traccia si fa netta (abbondanti segni di vernice #) con numerosi tornanti si obliqua verso sinistra fino a raggiungere un rimboschimento di pini. Ci si tiene sul margine superiore di questo rimboschimento e una volta che lo si è superato in breve si raggiunge il bivio dove si era passati all'andata, poco sopra fonte Canale. Per la strada fatta all'andata si torna al punto di partenza (2.45 ore).


tracciato escursione massa d'albe velino e cafornia per il canalino

Dati tecnici

  • Difficoltà: EE
  • Dislivello complessivo: 1300 m circa da Fonte Canale, 1500 m circa da Massa d'Albe
  • Orario complessivo: 5.00/7.00 ore
  • Sviluppo: 16 Km circa
  • Segnaletica: primo tratto bandierine sentieri 4, 5 e 6 # poi segni bianco-rossi sentiero n. 6 fino in vetta #. Primo tratto di discesa segni giallo-rossi sentieri 1 e 3 # poi segni bianco-rossi n. 7a #. Ultimo tratto abbondanti segni bianco-rossi sentiero n. 7 #.
Bibliografia
  • Parco Regionale del Sirente-Velino, le più belle escursioni - (Società Editrice Ricerche)
Cartografia
  • Carta 1:25000 - Velino-Sirente - Sez. CAI L'Aquila
  • Carta 1:25000 - Velino-Sirente - Ed. Il Lupo

Immagini