La lunga cresta orientale del monte Vettore, vista da est, presenta una netta insellatura a circa metà della sua lunghezza. La cima a destra di questa sella è spesso identificata come il monte Torrone ma così non è. Il Torrone, visto da oriente è quasi invisibile e si trova subito a sinistra della sella mentre quella di destra è chiamato dai locali "Sasso d'Andrea". Questa confusione si può spiegare meglio se si guarda la stessa cresta da Foce, qui il Torrone spicca molto meglio ed assume le caratteristiche sembianze di un monte. Il Sasso d'Andrea, non riportato sulle carte IGM, è un ottimo punto panoramico ed è raggiungibile da diversi punti: da Foce, da Altino e da Santa Maria in Pantano. Questo che viene descritto inizia da Foce e, dopo una lunga traversata, tocca la Fonte Fredda quindi si porta in cresta fino alla cima.

Si tratta di un percorso vario, panoramico e abbastanza lungo; se poi si abbina alla cresta del Torrone fino alla cima del monte Vettore diventa sicuramente uno dei percorsi più belli dei monti Sibillini (indispensabile un ottimo allenamento). Tutta la prima parte del percorso si svolge in un bel bosco di faggi (anche secolari) poi un lungo traverso su prati fino alla fonte Fredda. Da qui si sale in cresta e per questa si arriva facilmente sulla cima. Il ritorno è per lo stesso itinerario fino alla fonte poi, invece di ripercorrere la strada fatta in salita si continua sul sentiero che scende lentamente verso sud e, dopo una lunga discesa, termina sul fondo della valle del Lago di Pilato dove si riprende l'itinerario classico che riporta a Foce di Montemonaco. Un anello di grade soddisfazione: consigliabile.

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Accesso

Giunti a Foce si parcheggia sulla piazzetta del paese, poco oltre il laghetto.

Salita

Dalla piazza (945 m) si torna indietro sulla strada asfaltata # e si attraversa il fosso alla fine del laghetto. Dopo un brevissimo tratto in salita si devia a sinistra per un sentiero dove, nel primo tratto, sono stati infissi dei cartelli con i nomi delle piante che si incontrano. Il sentiero prosegue in piano per po' poi compie una netta curva verso sinistra. Qui si lascia la traccia che prosegue in orizzontale e si prende dritti per prati in direzione di un palo della luce. Si supera il prato e si rientra nel bosco verso destra. Il tracciato adesso è netto e dopo alcune curve si raggiunge una captazione dell'acquedotto (1175 m, 0.30 ore #). Sempre nel bosco # si oltrepassa una zona di faggi secolari fino ad uscire dalla macchia (1360 m, 1.00 ora #). La traccia è ben visibile anche se a tratti esile #. Con un lungo obliquo si sale lentamente#, prima si supera una sorgente (non perenne, 1400 m circa) quindi ad un bivio (1440 m circa) si prosegue verso destra, infine si oltrapassa un vecchio stazzo abbandonato (1647 m #). Giunti a Fonte Fredda (1749 m, 2 ore circa #) si è ad un bivio. Prendere a sinistra dove in breve si è sulla sella sotto il monte Banditello (1823 m). Da qui, in cresta, si prosegue verso ovest fino alla cima del Sasso d'Andrea (2100 m, 2.40 ore).

Discesa

Si ripercorre l'itinerario di salita fino a Fonte Fredda (1749 m, 0.20 ore). Qui si continua per il sentiero di sinistra in falso piano # superando prima il fosso della Tagliola quindi una sorgente # ed ultimo il fosso della Riguardata (1730 m) #. Dopo quest'ultimo si inizia a scendere più decisi e con alcuni tornanti si perde velocemente quota. Un altro traverso e si giunge sul fondo della valle del Lago di Pilato (1560 m, 1.15 ore). Si percorre adesso il sentiero che scende dolcemente fino a raggiungere il limite del bosco dove, subito oltre, occorre superare "Le Svolte" un tratto ripido e poco agevole che termina poco prima del Piano della Gardosa. Superata una fonte # si continua sul piano # fino al paese (2.30 ore #).


tracciato sasso di andrea da foce nel parco nazionale di monti sibillini

Dati tecnici

  • Dislivello complessivo: 1200 m circa
  • Difficoltà: E
  • Orario complessivo: 4.30/6.00 ore
  • Sviluppo complessivo: oltre 15 Km circa
  • Segnaletica: segnaletica CAI segni bianco-rossi. Foce-sella it. n. 132, fonte Fredda-valle del Lago n. 152, valle del Lago n. 131.
Bibliografia
  • Monti Sibillini le più belle escursioni - Società Editrice Ricerce

Cartografia

  • Atlante 1:25000 - Società Editrice Ricerche
  • Carta 1.40000 - Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Immagini