Indicati come Monti dell'Alto Aterno, queste montagne (monte Giano e Monte Calvo) fanno da confine tra Abruzzo e Lazio, lungo il tratto che va da Antrodoco a L'Aquila. Non molto frequentate offrono panorami splendidi e "passeggiate" molto belle specialmente questa del crinale nord-ovest del monte Calvo. Si tratta di una gita abbastanza lunga (come sviluppo) che attraversa luoghi molto vari e che termina con una bella vista sulla conca aquilana.

Dalla cima il panorama spazia a 360° su tutti i gruppi montuosi principali dell'Appennino Centrale. Il neo più grande riguarda la frequentazione di questi posti di parecchi appassionati di moto cross. Le piste permettono si salire in quota molto facilmente e molti motociclisti percorrono sterrate e sentieri con regolarità, addirittura ci sono state organizzate anche gare. Il rumore quindi può essere fastidioso e alcuni sentieri anche pericolosi. Non si capisce perchè debba essere permesso ai motociclisti il transito sui sentieri. I periodi migliori sono sicuramente le mezze stagioni, primavera e autunno, quando temperatura e colori sono al massimo.

Accesso

Da Termine si scende sulla sottostante piana; quando la strada effettua una secca curva a sinistra la si lascia e si prende la strada brecciata che prosegue dritta verso la base delle montagne (1020 m, casale Recchietti). Si percorre questa strada fino alla fine della piana, qui si parcheggia (1100 m circa, 1,3 Km dal bivio).

Salita

Dalla fine della piana (1100 m) si prosegue sulla strada che sale rapidamente con brevi curve. A q. 1326 m, nei pressi di una netta curva verso destra, si lascia la strada e si prende una traccia nel bosco che segue il fondo del fosso. Abbastanza agevolmente si continua a salire proprio nel fondo del fosso di Vallelunga tra strette pareti di roccia, a q. 1435 m circa si incrocia un sentiero trasversale, lo si ignora e si prosegue sempre nel vallone fino ad uscire dal bosco nei pressi di un fontanile (1500 m, 0.45 ore) dove si riprende la strada sterrata.
Qui si segue il sentiero che costeggia a sinistra un dosso al cui termine, si riprende la strada. Proprio al limite del bosco si traversa un poco verso sinistra e si segue la traccia che entra nella macchia e che risale il fitto bosco abbastanza rapidamente. Usciti definitivamente dal bosco, lo si costeggi poco più in alto per un comodo sentiero che traversa lungamente in leggera salita. Qui occorre stare attenti a non seguire il sentiero che corre basso in piano ma prendere quello che sale rimontando il versante e che sbuca sulla forcella prima del monte Caola (1687 m, 1.45 ore).
Si aggira il monte sulla destra e, per un sentiero, si prosegue su questo versante fino alla seguente sella. Qui si aggira il colle seguente sulla sinistra ed infine si segue la cresta fino alla croce di vetta (1898 m, 2.30 ore).

Discesa

Per l'itinerario di salita oppure seguendo il lungo crinale, un po' più lungo ma molto più panoramico.


Dati tecnici

  • Dislivello: 850 m circa
  • Difficoltà: E
  • Orario salita: 2.30/3.30 ore
  • Sviluppo salita: 8.5 Km circa
Cartografia
  • Carta 1:25000 - I GRUPPI M. NURIA, M. CALVO, M. GIANO, MONTI DELL'ALTO ATERNO - CAI Abruzzo

Immagini