La parete sud del Vettore è alta più di 1000 m, comprende vari settori ed è solcata da numerose vie alpinistiche. Alcune si percorrono sia d'estate che d'inverno altre, per via della roccia non proprio ottima, solo d'inverno. Ad esempio la cresta del Galluccio, molto bella d'inverno, non ha molto senso in estate poichè risale ripidi canali erbosi e brevi paretine rocciose. Anche la via del Canalino si presta di più a salite invernali però viene percorsa anche d'estate perchè non difficile e molto panoramica. La via Marsili viene percorsa sia d'estate che d'inverno, in basso richiede tecnica alpinistica (pass. di III e IV) e in alto si biforca. A sinistra si può percorrere il Canalino, a destra la Bachetti-Spinelli. Quest'ultima via non è molto ripetuta, anzi quasi per nulla, la roccia non è buona ma almeno le difficoltà sono basse (massimo passaggi di II e III). Quando qualcuno ripete queste vie dice che sono "d'ambiente" con questo termine si intende appunto che l'unica cosa apprezzabile è l'ambiente, molto selvaggio, che si attraversa. Oggi spesso si cerca di più la difficoltà che "l'ambiente", per tutti quelli che si riconoscono con questa impostazione il consiglio è: non andate sulla sud del Vettore..
Per ulteriori informazioni e le relazioni delle vie qui.

Accesso

Da Pretare si prende la strada per Forca di Presta e si parcheggia al bivio (divieto di accesso) con la strada bianca per la Fonte delle Cacere (1317 m).

Relazione

Si segure la pista che in breve giunge alla fonte delle Cacere (1360 m, 0.10 ore) e quindi prosegue nella pineta (sentiero dei Mietitori). Sempre in piano si oltrepassa un primo fosso (1319 m, 0.30 ore) e quindi un secondo fosso proprio alla base della parete (1309 m, 0.35 ore). Si lascia il Sentiero dei Mietitori e si entra nel fosso roccioso; lo si risale più o meno sul fondo fino alla base della parete dove inizia la via (1500 m circa, 0.55 ore). Si inizia a salire al centro del canale oppure sul lato destro (III+) fino ad un piccolo ripiano roccioso con sosta (S1: 1 spit + 1 chiodo, 20 m). Dritti per la parete successiva fino ad uno comodo slargo (S2: sosta su 2 chodi, 40 m). Un breve tratto quasi pianeggiante e quindi un nuovo salto che si aggira sulla destra ad un nuovo ripiano con sosta (S3: 1 spit + 1 chiodo, 20 m). Il salto successivo si prende sulla destra a superare un breve camino (S4: sosta su 2 spit, 20 m, 2 ch., 1620 m circa). Qui terminano le difficoltà alpinistiche, si continua risalendo nel canale tenendosi preferibilmente sulla sinistra, per placche con roccia più solida. Dopo aver superato delle brevi paretine, quando il canale piega verso destra, lo si lascia e si risale un pendio erboso ripido sulla sinistra, fino in cresta. Si continua sul crinale erboso fino ad uno grosso spuntone roccioso (1850 m circa). Si aggira lo spuntone sulla destra, per prati ripidi, fino ad entrare di nuovo nel canale per portarsi poi sul lato opposto. Si sale ancora fino ad una fascia strapiombante e verso destra si giunge alla base del canalino ghiaioso che scende dalla parete. Si sale nel fondo (scomodo) del canale che piega leggermente verso sinistra. Si superano delle brevi placche rocciose inclinate (III+) e si giunge ad una larga cengia erbosa alla base di una parete. Qui si apre la veduta sulle pareti superiori. Prendere verso destra e sempre sul fondo del vallone si superano brevi saltini rocciosi. Appena la parete si fa più ripida ci si porta sul lato destro fino ad una cresta. Altri brevi saltini rocciosi e si arriva ad una nuova cresta (comoda) da dove il terreno si fa meno ripido. Per questa si sale dritti verso Il Pizzo che si raggiunge dopo altri brevissimi saltini (2292 m, 798 m dall'attacco della Marsili, 459 m di via autonoma). Per la cresta est del Vettore si supera una piccola cima e per sentiero si giunge alla croce (2447 m, 4.50 ore totali, 1130 m dall'inizio, 953 dall'attacco, 4 ore dall'attacco).

Discesa

Per il sentiero di Forca di Presta (884 m, 1.10 ore).

Immagini